CINEMA Moliere in bicicletta

MOLIERE IN BICICLETTA (titolo originale: Alceste a bicyclette).  Un film di Philippe Le Guay. Con Fabrice Luchini, Lambert Wilson, Maya Sansa, Laurie Bordesoules, Camille Japy.
 Commedia, durata 104 min. - Francia 2013
Visto in edizione italiana, doppiato



 Un film sul teatro, o meglio sul mestiere dell'attore, recitato da due ottimi attori, Fabrice Luchini e Lambert Wilson. 
Ammetto la frustrazione di aver dovuto ripiegare sull'edizione doppiata in italiano. Un controsenso visto il tema dell'opera scritta e diretta da Philippe Le Guay. L'attore televisivo di successo cerca di riportare in palcoscenico (per mondarsi dalla modestia di una fama televisiva a buon mercato, per palati facili?) il grande attore di teatro che si è ritirato dalle scene, probabilmente disgustato dal comportamento umano. "Il misantropo" di Moliere è la sfida allettante da provare. Magari con i ruoli intercambiabili. I due amici (amici?) attori si riavvicinano, si studiano, provano, provano il testo, lo discutono, lo interpretano cercando di ritrovarsi.
Pian piano da un lato procedono verso il debutto, tra vizietti, ripicche, egoismi e malinconie. Dall'altro paiono aprirsi anche nel privato, squarci di rapporti diversamente possibili. La ripetitività delle prove non esclude bagliori di ironia, la risata si insinua, lo spettatore è chiamato ad entrare nella parte, a stare al gioco. La nobiltà del teatro opposta alla semplificazione televisiva, sia pure di enorme successo. Da una parte lo spessore, il retropensiero, lo studio. Dall'altra il nulla. Basta apparire sul piccolo schermo per essere famosi e celebrati. 

La donna, Maya Sansa, farà quel che fanno molto spesso le donne tra due uomini. Sarà l'elemento che spariglia le carte, che porta a galla la verità della vita e degli attori, facendola prevalere sulla finzione del testo teatrale. Un film non banale, che segue qualche percorso risaputo ma non si piega allo scontato lieto fine.










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