VOLLEY Via ai play off donne, riprende il duello tra Caprara e Gaspari

I duellanti si separeranno a fine stagione, dopo aver inseguito un’altra finale scudetto, per proseguire una rivalità, quella tra Piacenza e Conegliano, iniziata lo scorso anno. I duellanti sono Gianni Caprara e Marco Gaspari, rispettivamente allenatori della Rebecchi Piacenza campione d’Italia e dell’Imoco Conegliano, vice campione.
    Le emozioni di quella splendida finale scudetto sono state uno spot indimenticabile per il campionato femminile, che spera di approdare nei palazzetti più belli (e soprattutto più pieni) per riaccendere l’entusiasmo.
    Stasera scattano i play off, con le prime due partite dei quarti di finale. Conegliano scende subito in campo contro la Pomì Casalmaggiore; Piacenza gioca domani sera con Urbino, sapendo che a fine stagione perderà il suo allenatore, con cui ha vinto uno scudetto, due Coppe Italia e una Supercoppa.
    La società ha diffuso ieri il comunicato che ufficializza la fine dell’avventura, perchè Caprara ha comunicato al club la sua intenzione di «intraprendere una nuova esperienza sportiva nel prossimo campionato fuori dall'Italia».
  

  Si è parlato dell’ipotesi Eczacibasi Istanbul, in Turchia. Ma il presidente Vincenzo Cerciello attende con grande fiducia i play off che vedono la sua come la squadra da battere: «Ci dà carica questo ruolo, non ci spaventa. Tutti noi saremo impegnati nei prossimi giorni a cercare di raggiungere gli obiettivi di inizio stagione insieme al nostro allenatore Caprara a cui auguriamo per il futuro ogni fortuna».
    Da chi lo scudetto l’ha cucito sulle maglie, a chi cerca di strapparlo a Piacenza per fregiarsene. Conegliano riparte, il PalaVerde è attrezzato per grandi traguardi.
    Marco Gaspari, l’allenatore marchigiano figlio del grande arbitro Luciano, fischietto storico del nostro volley, non è più un semplice outsider. La rivelazione da cui in fondo nessuno non si deve pretendere nulla. Conegliano arrivò in finale dopo aver chiuso al quinto posto la regula season.
    Ora l’attende la Pomì di Tai Aguero, mamma silenziosa e poi, eventualmente e probabilmente, una semifinale con la vincente di Bergamo-Busto Arsizio.
    «Certamente la mia squadra è cresciuta rispetto allo scorso anno - spiega Gaspari - sia individualmente che come gruppo, mentre squadre come Casalmaggiore, Novara e altre possono essere outsider pericolosissime come siamo stati noi l'anno scorso. Iniziano i play off e si parte tutti da 0-0, il passato non conta, nemmeno il passato recente e le nostre due nette vittorie con Casalmaggiore. Anzi, conta perchè puo' farci capire una volta di più che siamo favoriti solo se giochiamo al 100% del nostro livello, altrimenti possiamo perdere con tutti. Non dimentico che a Ornavasso abbiamo perso avanti 2-0 con una squadra che lottava per i play off, quindi se non siamo sul pezzo possiamo rischiare con chiunque. Se invece mettiamo a frutto tutto il lavoro di questa dura e bella stagione possiamo puntare alla semifinale».
«Sono contento - prosegue Gaspari - di come approcciamo alla fase finale e decisiva. La "fame" che ho visto anche a Busto, in una gara ininfluente per la nostra classifica, ma importante per la nostra preparazione ai play off, le ragazze non hanno mollato un centimetro, hanno recuperato e vinto set da situazioni di svantaggio pesante, dimostrando cattiveria e tanta voglia. Ecco, questo abbiamo imparato quest'anno e spero lo metteremo in pratica una partita alla volta. Se giochiamo con umiltà, agonismo e consapevolezza nei nostri mezzi possiamo vincere con chiunque, se molliamo un po’ invece non abbiamo le individualità per risolvere le partite».

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