VOLLEY Gli scudetti della gioventù: fenomeno Volleyrò

 La Capitale non ha più una squadra di vertice nella pallavolo, maschile o femminile che sia, ma grazie al Volleyrò, campione d’Italia Under 16 e Under 18, nel 2014 Roma ha dominato la scena giovanile femminile. Legittima la soddisfazione di Andrea Scozzese e Armando Monini, che della società capitolina sono i motori.
«A livello giovanile Volleyrò è riuscita a diventare una eccellenza che testimonia la qualità espressa dal movimento nella categoria. Sei o sette delle nostre giocatrici hanno a detta dei tecnici prospettive internazionali. Vale la pena ricordare che nell’ultima giornata del campionato di B1 Volleyrò ha battuto Caserta, che è stata promossa in A2. Vogliamo dire che saremmo stati pronti tecnicamente per giocare la A2, una squadra l’avremmo avuta. Melli, Mancini, Muzzi e Provaroni sono convocate nella PreJuniores, Zanette e Cambi andranno all’Agil Novara n A1, Danesi e D’Odorico (tornata con successo dal Club Italia per queste finali, ndr)  faranno il Club Italia in A2 e la Frassa sta valutando se dedicarsi al beach, per il quale le hanno individuato attitudini particolari. Tutte loro saranno nella Nazionale Juniores»
 

C’è gelosia con Club Italia? Altri Club, nel maschile e nel femminile, si lamentano per il “prelievo” dei loro gioielli.
«Assolutamente no. C’è collaborazione totale con il Club Italia e siamo felici di essere utili alla Federazione con cui troviamo massima intesa. La crescita delle ragazze così è ottimale. I nostri scudetti non sono due, ma in realtà molti di più. Abbiamo creato delle ragazze vincenti, per cui avremmo vinto anche perdendole, quelle finali Under 16 e 18. Eppure ci siamo trovati ad emozionarci per il risultato, anche se non è il nostro punto d’arrivo. E’ il bello dello sport»

 
Trionfo sotto tutti i punti di vista dunque.
«La cosa bella evidenziata nella finale sono stati gli automatismi si gioco di questa squadra: una pallavolo avanzata, chi entra entra, riesce ad inserirsi al meglio senza che la qualità del gioco ne risenta. Con questi due scudetti abbiamo raccolto i frutti di un triennio di lavoro. Il ct Bonitta ha avuto modo di conoscere il nostro progetto e per noi è stato un grande onore e un riconoscimento. Se un tecnico con il suo curriculum ha avvertito la necessità di conoscerci, di sapere le nostre finalità, gli obiettivi, è un buon segno. La vicinanza, l’attenzione per il movimento giovanile è per noi una gratificazione. Ora noi festeggiamo il raggiungimento di un obiettivo, un punto di riferimento. E’ una bellissima sensazione, la bellezza dello sport, l’emozione che ti dà la vittoria, il raggiungimento del risultato».
 

Cosa cambia rispetto ad un club che nasce solo per inseguire il risultato sportivo?
«Ce lo siamo chiesti. C’è una differenza abissale: il gioco, la qualità. La grande soddisfazione perchè in realtà anche se perdi, non perdi. Perchè le ragazze sono cresciute e hanno completato il loro percorso triennale»
 

E poi c’è il discorso Roma...
«Sì, una scommessa vinta. Dicevano tutti che era impossibile vincere a Roma.- sintetizza Andrea Scozzese, che è anche presidente del COL di Roma dei Mondiali femminili 2014 - fare in questa città quello che noi abbiamo provato a fare, a costruire, con umiltà e lavoro. Cercando strade nuove. Roma ha risorse e potenzialità enormi, abbiamo lavorato nel giovanile riuscendo a raccogliere risultati dove molti non ci sono riusciti. Diciamo che Volleyrò ha la solidità della provincia e la dimensione della Capitale»


Il futuro?
«Non mi preoccupa la conferma. Il nostro lavoro è fatto proprio per il futuro. Dal giorno dopo gli scudetti abbiamo iniziato a pensare alla...manutenzione. Siamo pronti a ripartire. Non c’è dubbio che gli scudetti aiutano. Il gruppo delle Under 16 prosegue in B2, l’Under 18 farà la B1, le Under 14 la serie D. Tutte le ragazze sono collocate»


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