VOLLEY Il ct Bonitta verso i Mondiali: «Voglio una Nazionale più coraggiosa»

La prima settimana del Grand Prix si è rivelata lo spartiacque della stagione azzurra, caratterizzata dall’infortunio grave che ha privato la Nazionale di Lucia Bosetti e dalla decisione (presa dal ct Bonitta mercoledì scorso, prima dell’incidente della schiacciatrice) di convocare Carolina Costagrande, l’argentina italianizzata che fino allo scorso anno aveva fatto parte del gruppo.  

Si parte dalla Bosetti, non potrebbe essere diversamente.
«Il dispiacere principale è per lei, perchè anche l’anno scorso era stata sfortunata. Quest’anno ancora di più. Devo dire che il dottor Vannicelli si è reso subito conto della gravità della situazione, la Fipav ha immediatamente attivato il professor Mariani. Lucia stava già dimostrando tutto il suo valore. Purtroppo la seconda partita, con il Brasile, l’abbiamo giocata senza di lei, non avevamo molte energie, dopo il primo set. E’ stata una partita difficile, altalenante, giocata con grande cuore, grande anima. Lo sbandamento emotivo, anche se non palese, in realtà è stato fortissimo. Il nostro staff aveva compreso la realtà. Lucia meritava di fare un’estate di altissimo livello, ci avrebbe aiutato...»



Ma ora bisogna guardare avanti, i Mondiali non sono così lontani.
«Le riflessioni sono cominciate, valutare quali strade da percorrere, attivare alcune situazione, a cominciare da Carolina Costagrande che rientrerà. Era una decisione che avevo già preso prima che Lucia si facesse male. Mercoledì scorso avevo maturato quest’idea e l’ho chiamata, ottenendo da parte sua disponibilità totale, incondizionata. Ha manifestato grande entusiasmo, era molto contenta, di tornare a lavorare col gruppo. Sa che l’ultima stagione non è andata bene, ha voglia di riscatto, ha riposato il giusto. Il fatto che Aguero si sia ritirata ha consentito il suo utilizzo come naturalizzata. Alla squadra l’ho già comunicato» 


Le tre gare di Sassari hanno dato indicazioni significative e messo a fuoco alcune tematiche.
«Stiamo lavorando sulla difesa, credo si veda già qualcosa, stiamo puntando su questo. Ora sta giocando la De Gennaro ma anche la Merlo ha diritto di giocare: abbiamo due liberi di livello, bisogna trovare continuità. Domenica è stata la forza corale che ha trascinato nei momenti difficili. E’ stato importante aver vinto contro la Cina e in quel modo. Ci voleva dopo la sconfitta con il Brasile che è la più forte e che ha giocato una grande gara nel giorno in cui noi abbiamo patito la vicenda Bosetti. Vincere con la Cina ha rinfrancato le ragazze»


Lei ha invitato la squadra ad essere coraggiosa.
«Insisto molto sulla squadra coraggiosa: nel coraggio si lascia qualcosa per strada in termini di errori, ma se saremo coraggiose il piu delle volte con squadre di nostro livello vinceremo, man mano diminuendo anche gli errori. E’ l’unica maniera per una squadra come la nostra. Le cifre dicono che possiamo permetterci di essere piu coraggiose»


La giovane Chirichella, alterna ma lascia intuire talento
«Ha 20 anni...Deve stare molto vicina alle più esperte, farsi contagiare e trascinare dalla grande motivazione, dele crescere la sua autostima, deve lavorare molto»


Ha detto che la squadra c’è.
«Ed è la prima cosa. Da una squadra unita che lavora in armonia si può distillare qualcosa buono. Siamo al 70%, non di più. In alcuni momenti siamo apparsi al 90%, in altri al 50%. Ora andremo anche sul ritmo, alla fine delle tre settimane vedremo» 


http://www.corrieredellosport.it/volley/2014/08/05-372043/Il+ct+Bonitta+vuole+un%27Italia+pi%C3%B9+coraggiosa 

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