VOLLEY La Cev ne fa di tutti i colori: liberi in verde, verde sui palloni


La Cev ne fa di tutti i colori, ormai ci si è quasi assuefatti. La novità di stagione partorita dalla Confederazione Europea, sempre più ai margini della galassia mondiale e in confitto con la Fivb, riguarda la maglia del libero e il pallone con cui si gioca la Champions League. Probabilmente in Cev sono convinti di aver avuto un'idea geniale, cosa tutta da verificare.
Allora, tutti i liberi sono costretti ad indossare una maglia di colore verde, lasciando nello spogliatoio quella dell'abituale colore con cui giocano in campionato. Le motivazioni sono piuttosto curiose e divertenti: la Cev è convinta che se tutti i liberi hanno la maglia di colore verde il ruolo fondamentale del libero sarà apprezzato di più. Personalmente apprezzo molto il colore verde ma costringere tutti i liberi ad un'unica maglietta è come costringere tutti i portieri di calcio a indossare una maglia identica, come avveniva in passato, quando i portieri avevano maglia nera e il giallo abbagliante utilizzato ad esempio dal portiere della nazionale inglese risultava assolutamente affascinante. Ma se verde deve essere, lo sia integralmente: ovvero maglia e pantaloncini. Ieri a Istanbul, ad esempio, Hubert Henno (che detto tra parentesi in verde giocava nella M Roma) aveva maglia verde, pantaloncini bianchi e sotto calzoncini scaldamuscoli neri, come quelli che d'inverno si utilizzano nei campi di calcio e calcetto. Insomma, non il massimo dell'eleganza e dell'immagine.
E poi il pallone. Le porzioni di colore verde hanno sostituito il colore blu utilizzato in campo internazionale. Anche questo un modo per andare contro la Fivb? A pensar male a volte ci si azzecca. L'effetto, a prima vista, è quello delle partite amatoriali di volley, magari sulla spiaggia, o dei ragazzini con i palloni non ufficiali e tanto colorati.

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