CALCIO Champions League: le finali della Juve (3) - 1985: Juventus-Liverpool 1-0


La tragedia dell'Heysel, di cui lo scorso 29 maggio si è ricordato il trentennale è una pagina purtroppo indimenticabile nella pagina del calcio e per tutti i tifosi juventini. Trentanove persone uccise, nemmeno tutti tifosi juventini, dall'inettitudine della polizia belga, da uno stadio come l'Heysel obsoleto e fatiscente scelto con enorme superficialità e colpevolezza per ospitare una finale di Coppa Campioni al di sopra delle sue forze. La carica dei tifosi inglesi (per qualcuno nemmeno tutti del Liverpool, ma teppisti di altri club in missione per far squalificare gli odiati reds), gli italiani che cercano riparo in campo, murati dai poliziotti ed infine schiacciati dal crollo del muretto del tristemente noto settore Z Ai giocatori viene ordinato di giocare, per qualcuno la notizia delle morti è nota, per altri no. I capitani leggono un messaggio, si temono ulteriori guai nel caso le due tifoserie sfollassero insieme. Così si va in campo nella più assurda delle partite. Alla Juventus viene dato un tigore per un fallo commesso fuori area su Boniek. Platini lo segna, la Juve vince la sua prima Coppa dei Campioni. Tra le polemiche: perchè si è giocato, perchè si è esultato, perchè si è fatto il giro di campo con la Coppa, perchè si è sollevata la Coppa al rientro a Torino, sulla scaletta dell'aereo.
In realtà nessuno ha mai sentito quella Coppa Campioni sognata e inseguita invano da decenni. La Coppa maledetta, stregata, insaguinata. L'albo d'oro dice che la Juventus è stata campione d'Europa due volte, ma soltanto il trionfo del 1996 è ricordato con orgoglio, l'altro lo si vorrebbe mai esistito. Mai avvenuto. Perchè non c'è coppa che valga la vita di 39 persone. Quel giorno me l'ero preso libero, avrebbe dovuto essere il grande giorno. In casa dei miei genitori, avrei visto la finale con mio padre ma quando iniziarono i primi collegamenti, col passare dei minuti la tragedia prendeva forma. Ricordo la mia incredulità, la mia rabbia: non volevo credere a quanto vedevo, non era possibile che la nostra attesissima e maledetta finale di Coppa Campioni si fosse trasformata in una pagina luttuosa, immagini di morte, lacrime e dolore. Ammetto che anche io faticai a capacitarmi, a capire fino in fondo ciò che era successo e che quella dannata Coppa ormai non aveva più alcun valore.


 IL CAMMINO

Juventus
Sedicesimi  Ilves Tampere (Finlandia)-Juventus 0-4, 1-2
Ottavi Juventus-Grassopphers (Svizzera)  2-0 4-2
Quarti Juventus-Sparta Praga (Cecoslovacchia) 3-0, 0-1
Semifinali: Juventus-Bordeaux (Francia) 3-0, 0-2



Liverpool

Sedicesimi  Lech Poznan (Pol)-Liverpool 0-1, 0-4
Ottavi: Liverpool-Benfica (Por) 3-1, 0-1
Quarti: Austria Vienna (Aut)-Liverpool 1-1, 1-4
Semifinali: Liverpool-Panathinaikos 4-0, 1-0

29. 05. 1985. (20:15 LOCAL TIME)
STADIE DU HEYSEL, BRUXELLES (59.000)
REF. ANDRE DAINA (swi)
 
JUVENTUS-LIVERPOOL  1:0(0:0)
SCORERS:
1-0 MICHEL PLATINI (Pen.) 56' YELLOW CARDS:
JOHN WARK (liv)
JUVENTUS F.C. LIVERPOOL F.C.
1. STEFANO TACCONI 1. BRUCE GROBBELAAR
2. LUCIANO FAVERO 2. PHIL NEAL (C)
3. ANTONIO CABRINI 3. JIM BEGLIN
4. MASSIMO BONINI 4. MARK LAWRENSON
5. SERGIO BRIO (14. GARY GILLESPIE 4')
6. GAETANO SCIREA (C) 5. STEVE NICOL
7. MASSIMO BRIASCHI 6. ALAN HANSEN
(14. CESARE PRANDELLI 84') 7. KENNY DALGLISH
8. MARCO TARDELLI 8. RONNIE WHELAN
9. PAOLO ROSSI 9. IAN RUSH
(16. BENIAMINO VIGNOLA 89') 10. PAUL WALSH
10. MICHEL PLATINI (16. CRAIG JOHNSTON 46')
11. ZBIGNIEW BONIEK 11. JOHN WARK
TR. GIOVANNI TRAPATTONI TR. JOE FAGAN
 
Marcatori

Gol

Giocatore Squadra
7

Francia Michel Platini Italia Juventus
7

Svezia Torbjörn Nilsson Svezia Göteborg
5

Italia Paolo Rossi Italia Juventus
5

Scozia John Wark Inghilterra Liverpool
5

Galles Ian Rush Inghilterra Liverpool

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