CALCIO Grazie Juve, una stagione indimenticabile


Niente di nuovo: l'esercito sconfinato di rosiconi per poter calcisticamente esultare ha dovuto appoggiarsi al Barcellona. Gente che sui campi di calcio prende schiaffi da anni, tifosi di squadre lontane anni luce dal livello attuale di questa Juventus e del Gotha del calcio europeo, si è dannata l'anima per tifare Barca ed ha anche la faccia tosta di sortire dai cunicoli maleodoranti, perchè privi di sportività ed intelletto (l'aria non circola, i cervelli - dove ci sono - ammuffiscono) gridando, gioendo, esultando. Ma il ridicolo lo toccano quando pensano di ferire una tifoseria per la sconfitta. Una tifoseria che invece è orgogliosa e fiera della sua squadra, dei suoi giocatori. 
Non solo per i quattro scudetti consecutivi, per questa magnifica e indimenticabile stagione 2015 con l'accoppiata scudetto-Coppa Italia più finale di Champions League, ma anche per il modo in cui hanno tenuto testa ai fenomeni galattici del Barcellona, giocando con coraggio, commettendo errori fatali ma senza mai avere paura, cadere nella soggezione verso il più forte. La Juve se l'è giocata questa finale e ad un certo punto ha creduto anche di poterla vincere. Non è consolarsi per forza, è prendere atto di quanto di buono e straordinario ha saputo fare questo gruppo. Vedere i super assi del Barcellona accentuare ogni caduta anche senza essere colpiti, fare sceneggiate a terra modello Cristiano Ronaldo, insomma, aggrapparsi a comportamenti antisportivi per far passare il tmepo, per indurre l'arbitro ad ammonire.
Beh, si, la Juve ha perso la sesta finale di Champions delle otto giocate. Ma in finale ci è arrivata, alla grande. E la finale se l'è giocata. Poi nello sport si perde anche. Ma c'è modo e modo.
E le lacrime di molti bianconeri alla fine, dal giovanissimo Morata che l'anno scorso aveva partecipato alla conquista della Champions col Real Madrid, ai veterani Pirlo e Barzagli consapevoli di aver perso l'ultima occasione, ce li hanno fatti sentire più vicini a noi tifosi, nonostante le montagne di soldi che guadagnano. E' il fascino dello sport quando è vissuto con emozione e intensità, identificazione e senso di appartenenza positivo. Beh, a questi giocatori, all'allenatore Allegri, il popolo bianconero dice grazie. Grazie per le emozioni e le gioie che ci avete fatto vivere in questa stagione, lunga, bellissima, speriamo non irripetibile. Fieri di voi e della nostra Juve.


P.S. / E per quanto riguarda quei poveracci che sono andati a dormire felici per la nostra sconfitta, basta un bel chissenefrega. La goduta di una sera in mezzo a 364 giorni da rosiconi. Sono dei poveracci, dei dementi che dimostrano di avere così poco cervello, da non curarsi di farlo sapere a tutti, quanto è sconfinata la loro idiozia. E da domani, ricominciate a rosicare. La Juve a Berlino c'era e certe emozioni sono impagabili. E' la bellezza dello sport, chi non sa capirlo...rosica e si rode d'invidia. Peggio per loro.

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