CALCIO Torino, Salerno e l'ennesima gaffe sul calcio femminile

 
16 novembre 2015
Lettera Aperta
al Presidente Federazione Italiana Gioco Calcio Carlo Tavecchio al Presidente Lega Nazionale Dilettanti Antonio Cosentino alla Responsabile per il calcio femminile LND Rosella Sensi

Egregi Presidenti, gent.ma Delegata al Calcio femminile LND,
Abbiamo appreso dal quotidiano "La Stampa", delle dichiarazioni del Presidente del Torino calcio femminile, Roberto Salerno, in merito all'esistenza di una presunta Lobby Gay (semmai lesbica) che punterebbe al professionismo e impedirebbe un sano confronto con le Società Sportive, preoccupate di essere tacciate di omofobia.
Assist, con in testa la calciatrice Patrizia Panico, chiede, a chiunque abbia a cuore la VERITÀ e il RISPETTO per il Calcio femminile, di sottoscrivere questa lettera di indignazione.

Ancora una volta, il presunto orientamento sessuale di donne, ree solo di aver “difeso troppo” i diritti delle atlete, diventa non solo oggetto di dibattito in pubblica piazza, in un ragionamento che nulla ha a che fare con i valori che queste intendono tutelare, ma addirittura uno strumento di pressione contro le società sportive!
La nostra convinzione sull'accaduto è invece che l'aver denunciato lo stato di arretratezza in cui da sempre sopravvive, sprovvisto di tutele, il calcio femminile, l’aver reso pubblici episodi come l'aver dovuto disegnare, tra un tempo e l'altro, le righe del campo all'ultima finale di Coppa Italia oppure l'aver ricordato che, nel calcio femminile, nelle gare dalla serie B in giù, la presenza di un'ambulanza NON è obbligatoria, ebbene tutto questo abbia provocato quanto di più incredibile si può ascoltare da dirigenti dello Sport italiano.
Secondo quanto si evince chiaramente, le Atlete citate sarebbero un’asserita "lobby gay", il cui intendimento sarebbe addirittura quello di fare “esercizio di potere” e di “bloccare il sistema”! La verità, per noi, è altrove.

Noi pensiamo che, di fronte alla legittima richiesta di tutele e diritti delle calciatrici, alcuni dirigenti,



non disponendo di validi argomenti, tentino di giustificare il proprio colpevole immobilismo con la paura (giammai!) di esser tacciati di omofobia ove rifiutassero di prestare ascolto o di accogliere semplici istanze di civiltà e modernità, quando queste istanze sono ovviamente a beneficio di tutte le donne, senza distinzioni.
A nostro parere, il fatto che anche questa volta (come nel caso Belloli...) la “questione sessuale” sia introdotta nel dibattito proprio quando vengono avanzate legittime richieste delle atlete e paradossalmente sia sollevata da chi queste richieste le riceve, dimostra come sia ben verosimile che ci sia chi il dibattito ha interesse a rifiutarlo tout-court. E, infatti, ci si affretta a “metter le mani avanti”, dicendo “di non avere proprio nulla contro il mondo omosessuale”. A noi pare invece evidente che sia proprio questa falsa accusa a mostrare semmai la volontà di sollevare, per poi sfruttare, la questione (privata) dell'orientamento sessuale, per giustificare l’immutabilità di idee retrive che, nei fatti, si traducono nel mantenimento della grave e perdurante discriminazione delle donne, perché donne, del calcio italiano.
A fronte di queste irricevibili accuse, chiediamo che il Presidente Salerno formuli scuse pubbliche ufficiali alle donne che ha menzionato nelle sue dichiarazioni riportate dalla stampa e a tutto il movimento del calcio femminile; chiediamo altresì che al Presidente Salerno non venga affidato alcun incarico relativo al calcio femminile nella Lega Dilettanti per queste sue inaccettabili convinzioni e che il Presidente della Federcalcio, Carlo Tavecchio, il Presidente della Lega Nazionale Dilettanti, Antonio Cosentino, e la Delegata per il calcio femminile LND, Rosella Sensi, prendano immediate distanze dalle gravi dichiarazioni del Presidente Salerno.
Con noi, lo chiedono tutte le persone che ci hanno autorizzato a citare la loro firma sotto questo documento (seguono centinaia di nominativi)
Primi firmatari
Assist – Presidente Luisa Rizzitelli Patrizia Panico
Sen. Josefa Idem

Avv. Filippo Biolè
Associazioni che aderiscono alla lettera
ASD Ragazze nel pallone
ArciLesbica Nazionale
ArciLesbica Treviso Queerquilia
ArciLesbica Il Riparo Padova
ArciLesbica Trentino Alto Adige L’altra Venere ArciLesbica Ferrara
ArciLesbica Firenze
ArciLesbica Roma
ArciLesbica Mediterranea Bari
ArciLesbica XX Bergamo
ArciLesbica Le Maree Napoli
Arcigay Bat “Le mine vaganti”
Arcigay Bari “L’Arcobaleno del Levante” Hermes Academy Onlus – Arcigay Taranto Omphalos Arcigay ArciLesbica Perugia Omphalos LezGo
Omphalos Volley
LeA-Liberamente e Apertamente
NUDI (nessuno uguale diversi insieme) Coordinamento LGBTE Treviso
Anteros Lgbti Padova
Tgenus
KèBar

Rugby Perugia Ragazze ArciLesbica Bologna
15 Giugno - Arcigay Vicenza Arcigay Tralaltro Padova 
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