Egregi Presidenti, gent.ma Delegata al Calcio femminile LND,
Abbiamo appreso dal quotidiano "La Stampa", delle dichiarazioni del Presidente del Torino calcio
femminile, Roberto Salerno, in merito all'esistenza di una presunta Lobby Gay (semmai lesbica) che
punterebbe al professionismo e impedirebbe un sano confronto con le Società Sportive, preoccupate
di essere tacciate di omofobia.
Assist, con in testa la calciatrice Patrizia Panico, chiede, a chiunque abbia a cuore la VERITÀ e il
RISPETTO per il Calcio femminile, di sottoscrivere questa lettera di indignazione.
Ancora una volta, il presunto orientamento sessuale di donne, ree solo di aver “difeso troppo” i
diritti delle atlete, diventa non solo oggetto di dibattito in pubblica piazza, in un ragionamento che
nulla ha a che fare con i valori che queste intendono tutelare, ma addirittura uno strumento di
pressione contro le società sportive!
La nostra convinzione sull'accaduto è invece che l'aver denunciato lo stato di arretratezza in cui da
sempre sopravvive, sprovvisto di tutele, il calcio femminile, l’aver reso pubblici episodi come l'aver
dovuto disegnare, tra un tempo e l'altro, le righe del campo all'ultima finale di Coppa Italia oppure
l'aver ricordato che, nel calcio femminile, nelle gare dalla serie B in giù, la presenza di
un'ambulanza NON è obbligatoria, ebbene tutto questo abbia provocato quanto di più incredibile si
può ascoltare da dirigenti dello Sport italiano.
Secondo quanto si evince chiaramente, le Atlete citate sarebbero un’asserita "lobby gay", il cui
intendimento sarebbe addirittura quello di fare “esercizio di potere” e di “bloccare il sistema”!
La verità, per noi, è altrove.
Noi pensiamo che, di fronte alla legittima richiesta di tutele e diritti delle calciatrici, alcuni dirigenti,